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Tribunale di Pisa, decreto del 26 giugno 2024, Est. Golia

da Il Caso

Su segnalazione dell’Avv. Maria Laura Ficola

“Con ordinanza datata 25.06.2024 il Tribunale di Pisa, nell’ambito di un giudizio di opposizione all’esecuzione, dispone la CTU richiesta da parte opponente, nella specie, su contratto di mutuo indicizzato al tasso euribor, parametrato, cioè, a un tasso variabile e senza alcuna pattuizione in ordine alle modalità di ammortamento e ai criteri di calcolo degli interessi di cui sono composte le rate.

In particolare, il giudice di merito chiede al perito, per quanto di interesse, di verificare “l’esatta indicazione delle condizioni economiche applicate e sottoscritte ivi comprese, in particolare, quelle di determinazione della rata, specificando altresì il regime pattuito” (quesito n. 1) e di procedere “in ipotesi di mancata pattuizione o di indeterminatezza e/o indeterminabilità delle suddette pattuizioni […] al ricalcolo del rapporto ai sensi dell’art. 117 tub eventualmente in regime di capitalizzazione semplice” (quesito n. 2).

Si conferma la rilevanza della verifica nei contratti di mutuo a tasso variabile – cui non si applicano i principi espressi dalle Sezioni Unite della Cassazione – di un’univoca determinazione o determinabilità delle condizioni del prestito, in funzione, in particolare, dell’indicazione o meno del regime finanziario degli interessi nel contratto”.

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