Cassazione civile, sez. VI, 06 Marzo 2017, n. 5598. Est. Rosa Maria Di Virgilio
In tema di contratto di mutuo, l’art. 1 della l. n. 108 del 1996, che prevede la fissazione di un tasso soglia al di là del quale gli interessi pattuiti debbono essere considerati usurari, riguarda sia gli interessi corrispettivi che quelli moratori. (Nella specie, la S.C. ha cassato la sentenza impugnata che, in sede di opposizione allo stato al passivo e con riferimento al credito insinuato da una banca, aveva escluso la possibilità di ritenere usurari gli interessi relativi a due contratti di mutuo in ragione della non cumulabilità degli interessi corrispettivi e di quelli moratori). (massima ufficiale)
ok per i moratori ma perche’ tutti i tribunali di primo grado continuano ad emettere sentenze in favore delle banche dicendo che i moratori non rientrano nel art. 1815 e percio’ non sono soggetti al rilevamento del tasso soglia di usura????
Solo del tutto episodiche le pronunce che escludono i moratori dal vaglio usurario. La corrente dominante (compresa la Cassazione e la Corte costituzionale) afferma il contrario