Tribunale di Teramo, ordinanza del 26 febbraio 2021, Est. Giovannucci
In tema di usurarietà pattizia del tasso di mora, è opportuno procedere a mezzo CTU ad una preliminare delibazione circa la intrinseca validità ed attendibilità della maggiorazione media proposta da Banca d’Italia
Eppur (qualcosa) si muove!
Il Tribunale di Teramo, dietro sollecitazione degli Avv.ti Dario Nardone ed Emanuele Argento del Foro di Pescara (e con il prezioso supporto tecnico del CTP Dott. Gennaro Baccile), ha ritenuto – in via preliminare rispetto alla eventuale applicazione della maggiorazione media evidenziata da Banca d’Italia ed accolta dalla discutibilissima e discussa sentenza della Cassazione SS.UU. n. 19597/2020 – indagare se presupposti, modalità e procedimento di maggiorazione della mora siano stati legittimi e se possano, in definitiva, essere ritenuti attendibili.
È questo il primo provvedimento giudiziario, senz’altro rivoluzionario per aver accolto gli atipici quesiti da noi proposti ad hoc, a voler far luce sul procedimento che Banca d’Italia illo tempore adottò per addivenire a quella che è stata ed è, con tutta probabilità, una soluzione labile e (si spera) tutt’altro che risolta.
Onore al merito. Alla lunga, iniziative forti e puntuali come la Vostra arriveranno a smantellare la disastrosa sentenza a SSUU n. 19597/2020. Spero di leggere che altri Tribunali hanno seguito quello di Teramo.
Complimenti.