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Tribunale di Firenze, sentenza n. 115 del 15 gennaio 2019, Est. Caterina Condò (da Il Caso)

Al contratto di apertura di credito in cc garantita da ipoteca che presenti le caratteristiche del mutuo ipotecario, quali la subordinazione della operazione al perfezionamento della iscrizione ipotecaria e la riduzione dell’affidamento concesso a precisa scadenze temporali, come se si trattasse di rate, si applica il tasso soglia previsto per i mutui, prevalendo l’operazione voluta dalle parti sul nomen iuris.

Il contratto di apertura di credito con tali caratteristiche dovrà quindi essere inquadrato, ai fini   dell’applicazione della legge 108/1996, dell’art. 644 c.p., e dell’art. 1815 II° comma c.c. nella categoria “contratti di mutuo a tasso fisso” facendosi valere l’operazione voluta dalle parti ed effettivamente posta in essere rispetto al titolo formale del contratto stipulato.

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